Il respiro diventa la chiave di lettura di un’epoca che porta a galla tutte le nostre contraddizioni e le nostre tensioni più profonde. Siamo orfani di comunità, di senso, di rapporti con la Terra. I paradigmi del passato vacillano, creando lo spazio per nuove priorità, nuove sensibilità, nuove visioni del futuro. Dopo il successo di E tornerem a baita, Erica Boschiero torna alla lingua italiana con dieci brani di cui è autrice e compositrice, in un percorso che è quasi un concept album su questo tempo.
Intrecciando storie di migranti che riposano sul fondo del mare o risplendono nei campi come rubini al sole, di donne abusate dalla stessa mano che incendia foreste e fa strage di animali, di alberi di montagna spezzati da venti eccezionali che nonostante tutto cantano all’uomo canzoni d’amore, Erica ci regala uno spaccato del presente, dalle cui crepe si intravede la luce di qualcosa di nuovo. Qualcosa a cui si approda solo attraversando il buio, imparando a restare fermi, riscoprendo l’atto del respirare e del prendersi cura, per poi muoversi in una direzione nuova, nella costruzione collettiva di un’ideale “città della gioia”. Un camminare che fa dell’amore e della cura il paradigma principe.
INFO UTILI:
Punto di ritrovo Palazzetto di Fai alle 15.30 (Palazzetto in caso di maltempo)
Luogo di svolgimento: Parco del Respiro, camminata semplice con accompagnatore di 30 minuti per arrivare.
Durata: 2 h circa
Gratuito, accesso libero